Soffro di stitichezza da molti anni: posso fare qualcosa?

La stitichezza rappresenta un problema sempre più presente nella popolazione del mondo occidentale, ad esserne colpiti sono soprattutto gli anziani, ma sempre più spesso interessa una fascia di persone giovani. Lo stile di vita, l'alimentazione, l'uso di farmaci, le intolleranze alimentari, la vita sedentaria, sono tutte possibili cause. I rimedi a cui generalmente si ricorre sono i lassativi, a cui appartengono molte classi di prodotti, alcuni dei quali di origine vegetale, più o meno irritanti per la parete intestinale.

La stitichezza può essere definita come la eliminazione di feci eccessivamente disidratate, di scarso volume, a ritmo rallentato, cioè una volta ogni 2 o 3 giorni. Quando la stitichezza si prolunga nel tempo si possono manifestare cefalea, anoressia, meteorismo, dispnea, lingua con patina biancastra, malessere, senso di peso rettale e addominale, feci dure talvolta caprine.

Le possibili cause possono essere di natura clinica e in questo caso è bene rivolgersi ad uno specialista, oppure fra le cause principali sono da considerare una inadeguata assunzione di liquidi o una dieta povera di fibre o una disbiosi intestinale. La stitichezza è complicata da una scarsa attività fisica o da un prolungato riposo a letto. In alcuni casi è secondaria alla somministrazione di farmaci come diuretici, narcotici, calcio eccetera.

In questo periodo storico, la disbiosi intestinale causata dall’uso di alimenti sempre più sofisticati e conservati, dall’uso e dall’abuso di farmaci, dallo stress e dai ritmi della vita moderna, sta diventando una delle cause più importanti della stitichezza.

La disbiosi intestinale è ritenuta una condizione non fisiologica in cui è riscontrabile una alterazione qualitativa nella composizione della flora batterica, con una generale affermazione di elementi microbiologici patogeni come virus, batteri , miceti, parassiti, ecc…

Molti sono i fattori che possono causare variazione nella composizione della flora intestinale. Tra i principali si possono citare: dieta sbagliata intesa come un rapporto squilibrato fra carboidrati/proteine/grassi/fibre, intolleranze/ allergie alimentari, dispepsia con scarse secrezioni digestive, stress, terapie farmacologiche, malassorbimento, infezioni gastrointestinali.

Per curare e correggere la disbiosi intestinale si rendono necessari protocolli di trattamento che prevedono l’utilizzo di specifici integratori alimentari, mirati al ripristino del microambiente gastrointestinale favorevole alla formazione di un microbiota fisiologico ed adeguato alle necessità salutistiche del soggetto.

PROTOCOLLO DI BASE PER LA STITICHEZZA

1° FASE- Durata circa 10-12 giorni: Neobioxy bustine, 1o 2 bustine alla sera sciolte in mezzo bicchiere d’acqua, prima di coricarsi. La posologia va adattata all’esigenze individuali.
2° FASE - Durata 30 giorni: Novocol capsule, 1 capsula al mattino, 1 capsula la sera a stomaco vuoto. Probioti capsule, 1 capsula al mattino, 1 capsula la sera preferibilmente qualche minuto prima dei pasti.
3° FASE – Durata 30-60 giorni: Simbioti-can capsule, 1 capsula per 3 volte al giorno preferibilmente a digiuno. Novocol capsule, 1 capsula al mattino, 1 capsula la sera a stomaco vuoto. Green Lax granulato, 20 gr. di granulato in 150 ml di acqua tiepida da bere la sera prima di coricarsi.