
In un recente studio condotto negli Stati Uniti, sono stati presi in esame i risultati di precedenti ricerche eseguite per valutare la capacità di preservare la cartilagine articolare del ginocchio e ritardare la progressione di osteoartrosi. In questa revisione sistematica della letteratura scientifica, sono stati identificati 12 trattamenti che sembrano possedere proprietà condroprotettive: glucosamina, condroitina, farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), acidi grassi polinsaturi, S-adenosilmetionina, frazioni insaponabili di soia e avocado, metilsulfonilmetano, vitamine C, D, E, iniezioni intra-articolari di acido ialuronico e plasma ricco di piastrine (PRP). Sono stati presi in esame gli studi con controllo verso placebo, la cui durata era stata di almeno 12 mesi, dove era stata effettuata una misurazione dei cambiamenti radiografici relativamente agli spazi ai giunti, volume della cartilagine, progressione radiografica dell’osteoartrosi.
Dall’esame dei 3.514 studi che sono stati presi in esame, si è potuto appurare che alcuni trattamenti naturali in uso in medicina, hanno un effetto positivo sulla mantenimento e la ricrescita della cartilagine e il rallentamento del processo osteoartrosico del ginocchio. In particolare in 3 studi su 4 relativi all’uso di condroitina è stata riscontrata una riduzione significativa della perdita di cartilagine. La stessa conclusione si è riscontrata in 2 studi su 3 relativi all’uso di glucosamina. L’acido ialuronico utilizzato in iniezioni intraarticolari, è risultato efficace in 1 studio su 3. Negli studi presi in esame dove venivano usati FANS, vitamina E e vitamina D, non sono stati evidenziati effetti strutturali, nell'arco di tempo di un anno.
Fra gli studi relativi agli acidi grassi polinsaturi, S-adenisilmetionina, frazioni insaponabili della soia e dell’avocado, metilsulfonilmetano, vitamina C o PRP, presi in esame, nessuno corrispondeva ai criteri richiesti, perciò non è possibile fare affermazioni definitive sull’effetto di questi trattamenti.