Vene e microcircolo: le patologie circolatorie degli arti inferiori

I problemi circolatori legati all'insufficienza venosa e al microcircolo, rappresentano una patologia particolarmente diffusa fra le donne del bacino mediteranneo. Ad esserne interessate sono soprattutto le donne, con un preoccupante aumento dell'incidenza nella popolazione di giovani donne e giovanissime a causa di uno stile di vita inadeguato e dell'aumento dei soggetti in sovrappeso e obesi.

Esistono svariati prodotti, sia locali che sistemici, per il trattamento dei stati di insufficienza venosa e dei sintomi ad esso collegati; sono prodotti prevalentemente di origine vegetale con effetti collaterali assenti o molto scarsi. L'efficacia di questi prodotti è esaltata da una contemporanea modifica dello stile di vita.

VENE E MICROCIRCOLO

L’epidemiologia indica che la sofferenza venosa degli arti inferiori è una patologia estremamente diffusa all’interno della razza bianca; in modo particolarmente elevato per quanto riguarda le donne mediterranee, che rispetto alle altre donne hanno un rapporto bacino/spalle superiore a uno.

La sofferenza degli arti è poi, tendenzialmente, in aumento in tutto il mondo nelle giovanissime generazioni, probabilmente a causa della concomitanza fra due fattori: stile di vita e aumento dei soggetti in sovrappeso o obese e conseguente ricorso a diete dimagranti dissennate.

Questa patologia colpisce una donna su due del bacino mediterraneo. Le donne sono percentualmente più colpite degli uomini ma la differenza percentuale tende a scomparire al di sopra dei 65 anni di età.

PATOLOGIA VENOSA

La patologia venosa è un processo lento che si instaura lentamente per lungo tempo i sintomi sono per lo più silenti e vengono frequentemente trascurati.

Quando la patologia si è completamente manifestata, si aggrava nel tempo e non è più risolvibile. Questo è il motivo per cui è d’estrema importanza il riuscire a individuare quei deboli segnali che l’organismo ci invia quali precursori della patologia vera e propria.

  • gambe stanche e pesanti;
  • dolori o bruciori del polpaccio;
  • gambe gonfie ed edematose;
  • i piedi non entrano più nelle scarpe;
  • crampi notturni;
  • i dolori regrediscono camminando e a riposo;
  • peggiorano vicino al calore.

Per la comprensione del livello della patologia e capire se è opportuno procedere con una cura ragionevole o se sia il caso di rivolgersi a uno specialista, è molto utile rivolgersi al proprio farmacista di fiducia.

Il primo esame obiettivo può essere svolto anche da un profano e con una certa facilità e consiste nel palpare il decorso delle vene. I vasi possono risultare al tatto meno elastici, tortuosi, serpiginosi, ampollosi e talvolta pulsanti. Si può presentare un edema, raramente riconoscibile a occhio nudo, che si evidenzia con la compressione con un dito. Se rimane traccia per alcuni secondi di una fossetta sulla gamba siamo in presenza di edema.

INSUFFICIENZA VENOSA

Alla insufficienza venosa sono legate alcune patologie più o meno gravi:

  • cellulite;
  • emorroidi;
  • flebiti;
  • teleangectasie;
  • varici;
  • tromboflebiti;
  • ulcere varicose;
  • trombosi venosa profonda.

Una malattia così a lungo covata può essere sconfitta solo affiancando una terapia medica, prevalentemente sintomatica, ad un radicale cambiamento dello stile di vita e di una adeguata informazione igienico-sanitaria.

FORME FARMACEUTICHE

Gel e Pomate

Le forme farmaceutiche per uso locale hanno una azione molto limitata perchè il principio attivo in esse contenuto ha scarsissima capacità di superare lo strato dell’epidermide e del derma. A questa regola, fanno eccezione i prodotti per uso esterno per il trattamento delle emorroidi, dove la presenza di mucose mette a diretto contatto il gel o la pomata con il grande circolo.

Le principali funzioni della pomata sono idratante e antiinfiammatoria, azioni molto utili tenendo conto della situazione edematosa che si verifica nella patologia venosa con conseguente assottigliamento della cute.

L’uso dei gel richiede un discorso più complesso. Da un lato il paziente ne è particolarmente attratto per la sua azione rinfrescante, molto gradita nelle infiammazioni pruriginose serali delle gambe, dovuto alla presenza di alcool in essi contenuti. La presenza dell’alcool stesso rende però l’uso prolungato dei gel controindicato svolgendo una azione infiammatoria e disidratante nel lungo periodo. Inoltre i principi attivi contenuti nei gel hanno una minor possibilità di essere assorbiti rispetto alle pomate.

Capsule o Gocce

Sono le forme farmaceutiche più efficaci e da preferire per il trattamento dell’insufficienza venosa, scegliendo fra un numero molto elevato di principi attivi derivati dalle piante.

PIANTE AD AZIONE VENOTROPICA E CAPILLAROPROTETTRICE

Proprietà: aumenta la resistenza dei capillari (flebotonico) e ne riduce la permeabilità (antiessudativo),

svolge azione antiedemigena, antiinfiammatoria e capillaroprotettiva.

Indicazioni: vasculopatie, emorroidi, cellulite.

Proprietà: flebotrope e blandamente diuretiche.

Indicazioni: nell’insufficienza venosa cronica e nelle compliance delle varici quali varicoflebiti e ulcere varicose.

Proprietà: aumenta la vascolarizzazione dei tessuti, diminuisce la permeabilità dei capillari aumentandone la resistenza.

Indicazioni: nella fragilità capillare e per vascolarizzare zone adipose (cellulite).

  • Hamamelis virginiana

Proprietà: flebotonico, analgesico.

Indicazioni: è utile nel trattamento emorroidale, nelle flebiti e nelle varici.

Proprietà: flebotonico del microcircolo, protettivo sui radicali liberi, antiedemigeno.

Indicazioni: negli stati di fragilità e alterata permeabilità capillare.

Proprietà: flebotonico, diuretico, antiedematoso, antiflogistico.

Indicazioni: nell’insufficienza venosa cronica, nelle emorroidi.